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Stefania Codini una podista veterana ritrovata racconta le sue emozioni vissute durante la sua festosa partecipazione alla storica mezza maratona di Roma-Ostia
14-03-2012 08:51 - Lazio

" E´ domenica mattina , è arrivato il giorno della maratonina Roma Ostia Lido, il clima è primaverile giusto...giusto per una bella corsa, ma ancora non ho deciso cosa voglia fare. I chilometri da percorrere per me che non sono allenata in questa distanza sono ancora troppi. Farla camminando forse potrebbe essere più facile. Inutile tergiversare, e decido di partire marciando dalla casa della mia amica Giovanna che abita ad Acilia dalla parte del mare. A mano a mano che avanzo verso quella straordinaria marea colorata di podisti che invade la corsia centrale della Cristoforo Colombo, rimango sempre più affascinata da questo fantastico spettacolo, e piano... piano con grande emozione mi intrufolo tra loro ritornando indietro con i miei pensieri, quando la prima volta che partecipai alla verde età di 12 anni alla prestigiosa maratonina di Ostia. A quel tempo le donne ancora non praticavano ne la corsa podistica e ne la marcia, un ricordo piacevole, il premio ricevuto al termine della corsa, una semplice borsa sociale che per me rappresentò un grande riconoscimento. Durante la mia odierna e festosa partecipazione verso il traguardo di Ostia, ho ascoltato i respiri delle persone intorno a me, il loro cadenzato rumore dei passi, lo scricchiolio dei bicchieri di plastica in terra, dopo aver ricevuto il necessario rifornimento di preziosa acqua e sali integrativi. Durante la maratonina verso il mar tirreno di Ostia, mi soffermo a leggere sulle loro maglie sociali belle frasi scritte riportate su un biglietto adesivo : Cosa rappresentava per loro questo storico appuntamento : Partecipare con entusiasmo, emozione e grande gioia di chi corre solo per stare bene con se stessi e con gli altri all´insegna del benessere e sportività nei valori educativi del " Fair Play ".
( Giovanni Maialetti )