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L´UNVS e il Kivanis insieme per una serata speciale
18-09-2012 09:05 - Lombardia

Il Prefetto dott.ssa Strano Giuseppa e la presidente del Kiwanis sig.ra Mulas Luciana con il presidente Ilario Lazzari
Alla presenza del prefetto di Pavia Giuseppa Peg Strano e degli assessori allo sport provinciale e comunale Francesco Brendolise e Antonio Bobbio Pallavicini, gli illustri relatori Albino Rossi e Maria Stella Lana hanno parlato rispettivamente dei progetti "A canestro ... in modo speciale" e "A canestro ... in modo speciale con la scuola".
"La sfida, avviata nel 2006 da Marco Calamai, dai Fratelli Ravizza di Annabella Pavia, dal Panathlon International Club di Pavia, dall´US Sanmaurense, per una pallacanestro senza limiti - ha esordito Albino Rossi - continua il suo cammino. Il progetto "A canestro ... in modo speciale" è il sogno di una pallacanestro aperta alla disabilità mentale, per mettere in comunicazione con una palla chi non riesce ad aprirsi agli altri con le parole e nemmeno con gli sguardi. Questo progetto ha avviato il settimo anno di attività dello Special Team ANNABELLA´87, centrando l´obiettivo proposto: quello di un basket che sa diventare, con il piacere del gioco, un momento di vera integrazione tra giocatori diversamente abili e giocatori normodotati. Lo sport come mezzo di integrazione della disabilità è una realtà che deve estendersi verso altre sedi, verso altre attività sportive. La diffusione dello sport anche tra i disabili mentali che possono così interagire con i giovani normodotati di pari età, avvalendosi di un confronto alla pari".
Al programma partecipa da sei anni il Liceo Psico-Pedagogico "A.Cairoli" di Pavia con il progetto "A canestro... in modo speciale con la scuola" nato dalla lungimirante iniziativa dell´insegnante di educazione fisica Maria Stella Lana, che ha proposto e fatto inserire il progetto, in via sperimentale, nel Piano dell´Offerta Formativa del Liceo Cairoli per l´anno scolastico 2007/2008.
"L´originalità dell´iniziativa - ha detto Stella Lana - sta nell´aver coinvolto la Scuola, il Panathlon e la Società Sportiva in un´unica azione a favore dei soggetti diversamente abili. Il progetto, giunto ormai al terzo biennio di sperimentazione, vede coinvolte in particolare le classi quarte e quinte dei licei ad indirizzo pedagogico e sociale. La finalità principale, che costituisce la novità rispetto al precedente "Special Team", è quella di integrare bambini, adolescenti ed adulti disabili mentali con studenti e studentesse normodotati attraverso il gioco della pallacanestro. Gli obiettivi primari cui tende il progetto sono quelli di sensibilizzare gli studenti alle problematiche riguardanti il modo dei disabili mentali e renderli coscienti dell´aiuto positivo che offre la pratica sportiva, in quanto lo sport è l´unica realtà che non crea distinzione tra chi lo pratica. Inoltre aiutarli a comprendere il disagio psicofisico e sociale derivante dalla condizione di essere "diversamente abili" e che tale situazione può essere superata mediante l´acquisizione d una cultura del "diverso" e renderli partecipi in prima persona con interventi sul campo di pallacanestro per giocare insieme a questi "speciali" atleti".
ALDO LAZZARI